Treehouses e case foresta


Sospese tra terra e cielo, tra lusso e natura, tra confort e suggestività, le treehouses incarnano il sogno di grandi e piccini. Una casa sull’albero diviene un rifugio e un luogo d’evasione perfettamente inserito nella natura, nella bio-edilizia, nell’architettura ecosostenibile e nel vivere eco-friendly.  Sono già molte le realtà ricettive che hanno scelto di aggiungere una casa sull’albero alla propria offerta. Le case sugli alberi sono tutt’altro che semplici e rudimentali, sono anzi rivestite di un look che attira non più solo i sognatori, ma anche i clienti più esigenti.

Sono in molti, infatti, che scelgono come meta turistica per le vacanze in giro per il mondo gli eco resort, cioè delle strutture alberghiere in cui viene offerta la possibilità di vivere un’esperienza unica, in autentica compenetrazione con gli scenari stupendi di paesaggi naturali come Filippine, Caraibi, Laos, Mexico, Guatemala, Seychelles, Bali, Congo ecc. senza rinunciare ad ogni comodità: toilette, riscaldamento, internet wifi e molto altro. (Arch. Jacopo Gozzi) E se molte famiglie scelgono di regalare questo sogno ai loro figli costruendo loro una casa sull’albero, ce ne sono altre che possono vivere in case foresta che danno la stessa sensazione di essere su un albero, ma con dei vicini di casa. E’ una nuova casa che ha messo le proprie radici a Torino. La sua struttura è in acciaio e sembra un bosco dove gli alberi sono radicati in terrazze con forme irregolari, specchi d’acqua sono attraversati da passerelle e lussureggianti giardini coprono i tetti.

25 verde

L’edificio è stato pensato come una foresta vivente, una casa sugli alberi,  prende il nome di ”25 verde” e il padre è l’architetto Luciano Pia che ha deciso di creare un polmone verde a Torino, una delle città con più alto tasso di inquinamento atmosferico. Si tratta di una struttura di 5 piani, composta da 63 appartamenti, tutti diversi tra loro, circondati da centocinquanta alberi ad alto fusto che si possono vedere dai terrazzi e altri quaranta presenti nella corte giardino. Nell’edificio gli alberi sono lasciati al loro stato naturale, crescono di giorno in giorno, creando anche un clima ideale che evita i forti sbalzi climatici. Uno degli scopi del progetto è, infatti, l’aumento dell’efficienza energetica e per questo motivo sono state adottate diverse soluzioni integrate: isolamento continuo, con  protezione solare, di riscaldamento e raffreddamento che utilizzano l’energia geotermica con pompe di calore e riciclo della caduta della pioggia usata per irrigare il verde. Inoltre, l’utilità del verde che circonda l’edificio è anche quello difendere i residenti da smog e rumore.

Il “25 verde” raccoglie la sfida di coniugare innovazione architettonica, qualità ambientale e prestazioni energetiche, oltre ad avere un aspetto esterno molto particolare e singolare. Il legno massello delle terrazze filtra la luce del sole in estate, mentre in inverno lascia entrare la luce in casa. La zoccolatura in larice è una sorta di superficie morbida e vibrante. Le strutture metalliche alla vista non stonano anzi bene si affiancano agli alberi  e pare “crescano” dal piano terra fino al tetto sostenendo il legno delle terrazze che si intrecciano con la vegetazione in modo da formare una facciata unica. Nei vasi vi sono alberi e arbusti di diverse altezze da 2,5 m. a 8 m. La scelta delle specie, anche se diversificata a seconda delle diverse esigenze, è stata fatta per garantire una varietà di colori di foglie e fiori. Quando tutto il verde è completamente in fiore dà la sensazione di vivere in un sogno. «Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria», scriveva Italo Calvino in uno dei suoi capolavori, Il barone rampante.  Vivere in una treehouse deve essere come «dormire e svegliarsi sospesi tra cielo e terra».

Tratto da huffingtonpost.it

"Treehouses e case foresta" ultima modifica: 19 Agosto, 2015 da Redazione VivereZen