Campi elettromagnetici e sonno. Dormi bene col letto bio


Esistono fior fior di studi riguardanti gli effetti dei campi elettromagnetici sul sonno. Secondo alcuni, dormire con nelle vicinanze apparecchi elettronici o metallo disturba il riposo. Secondo altri, le onde elettromagnetiche non provocherebbero differenze sensibili nel sonno.

La scienza non ha ancora trovato una soluzione chiara e netta al quesito. La tradizione dell’arredamento zen, però, suggerisce di evitare qualsiasi componente metallica nel proprio letto. In questo modo si rimane in un contesto del tutto naturale e si riposa meglio.

Gli effetti nefasti del telefonino

Campi elettromagnetici e cellulari
Uno studio dell’Università di Loughborough ha verificato gli effetti del telefonino sul sonno. L’apparecchio è infatti circondato da un suo piccolo campo elettromagnetico, amplificato da eventuali elementi metallici nel letto.

I ricercatori britannici hanno misurato le onde cerebrali di un gruppo di volontari mentre dormivano. L’hanno fatto prima con il telefonino accanto, dopo senza il telefonino. Sarebbero così emerse differenze notevoli tra le due situazioni.

Secondo gli studiosi, il cellulare altererebbe la risposta delle onde cerebrali per un lungo periodo. In particolare, agirebbe sulle onde alfa e sulle onde beta, legate al sonno. I volontari che avevano dormito con il cellulare accanto, infatti, avrebbero avuto più difficoltà a prendere sonno.

Non c’è nulla da temere


Un altro studio dell’Università di Basel, invece, smentirebbe i risultati di quello britannico. I ricercatori svizzeri hanno intervistato un migliaio di persone tra i 30 e i 60 anni. Hanno chiesto loro se dormivano con dispositivi elettronici accanto ed eventualmente quali. In un secondo momento, hanno misurato la qualità del loro sonno.

L’esperimento è durato circa 2 settimane. I ricercatori hanno calcolato i livelli dei campi magnetici nelle camere da letto di tutti i partecipanti. Nel mentre, hanno osservato i comportamenti di uomini e donne addormentati, alla ricerca di eventuali anomalie.

Dai dati emersi, non è emersa alcuna differenza significativa tra chi dormiva con il cellulare accanto e chi non lo faceva. Secondo gli studiosi di Basel, quindi, la presenza di campi elettromagnetici non influenzerebbe la qualità del sonno.

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Letto Yama viverezen
Dettaglio della struttura a incastro dei letti in legno bio VivereZen

 

Nel dubbio…

Gli scienziati fanno il loro lavoro e cercano di comprendere gli eventuali effetti dei campi magnetici sul sonno. A noi, persone comuni, non resta che cercare un buon letto per dormire e riposare al meglio.

I letti in legno sono comodi, naturali e anche belli a vedersi. Con il loro design semplice, si sposano con tutti i tipi di camera da letto. Inoltre, sono privi di componenti metalliche che amplifichino le onde elettromagnetiche.

Giusto nel caso.

 

 

"Campi elettromagnetici e sonno. Dormi bene col letto bio" ultima modifica: 6 Novembre, 2017 da Redazione VivereZen