Divano futon tatami: arredare risparmiando

Ami l’arredamento giapponese, dormi su un futon e segui i dettami del minimalismo zen, ma ti manca qualcosa: un divano. Il divano futon tatami è la soluzione che stavi cercando:

• è del tutto bio;
• si sposa alla grande con il resto dell’arredamento;
• ci puoi dormire sopra.

Data la sua natura versatile, è anche una soluzione per chi ha poco spazio in casa o ha un budget ridotto. In un solo colpo, infatti, acquisti sia il divano sia il letto.

Un futon per tutto

Un divano letto futon unisce la semplicità di un futon giapponese e la comodità di un divano. Rispetto ai futon tradizionali preferisce tinte più vivaci, ma queste si sposano bene con le linee essenziali dal sapore minimal.

Un esempio di divano futon è il divano Kanto Double, composto da due elementi: il doppio tatami e il doppio futon. Per avere il divano, basta disporre i tatami ad angolo, usandone uno come base e l’altro come schienale. A questo punto vi si posizionano sopra i due futon, che faranno da imbottitura per il divano. Se vuoi, puoi arricchire il tutto con dei cuscinetti a tema.

Per avere un letto matrimoniale o due lettini singoli, basta “smontare” il divano. Al contrario di molti divano letto tradizionali, i divano letto futon garantiscono il massimo della comodità sia come divani che come letti.

Consigli per gli acquisti:

Comodità ed economicità

Il divano letto futon è una soluzione adatta soprattutto a chi non ha grossi budget per arredare casa. Va bene per le giovani coppie, o per chi vive da solo e non vuole spendere troppo. È infatti vero che con poche centinaia di euro si possono acquistare un divano e un letto matrimoniale separati. Il punto è: quale è la qualità di questi mobili? Sono comodi? Sono belli?

Con una spesa pari se non inferiore a dei prodotti da poco, si può optare per una soluzione che sia bella, comoda e pratica. Un buon divano letto futon è realizzato in materiali 100% naturali, come cotone, lattice e paglia di riso. È bello, in quanto è realizzato con linee semplici ma curate. È anche comodo.

Perché non sempre per risparmiare bisogna soffrire.