6 giochi tradizionali giapponesi
|I giochi che vi proponiamo appartengono alla tradizione nipponica e come ogni prodotto proveniente dalla cultura popolare, è economico e facile da realizzare.
Da questo punto di vista, per quanto possa sembrare strano, il Giappone ha molto in comune con la cultura italiana, basta ricordare i giochi dei nostri genitori o nostri, secondo l’età, ed ammirare questi:
Otedama
Gli otedama sono delle palle realizzate con vecchi tessuti, molto spesso pezzi di kimono, e un nucleo interno fatto di riso o fagioli secchi. Era un gioco da ragazze, simile ai nostri esercizi base di giocoleria (lanciare in aria più palle, spostandole di mano e lanciandole ad una o più compagne)
Ohajiki
La versione giapponese nel gioco delle biglie, solo molto molto più vecchio (si parla del 710 d.C.); il gioco consisteva nel colpire con una pedina il maggior numero di pedine avversarie, “guadagnandole”.
Kendama
Esiste anche in altre culture, ma per molti di noi è diventato famoso grazie al cartone animato Yattaman. Ad oggi ci sono competizioni e gare che coinvolgono grandi e piccoli.
Kamifusen
Sono palle di carta, delicatissima. Il gioco consisteva nel soffiare e toccare con le mani le palle, attenti a non distruggerli (a casa mia non sarebbero durate che pochi minuti). Regalere i kamifusen veniva considerato augurale, tanto che spesso venivano donati ai bambini durante le festività.
Koma
La trottola! Chi di voi non ha mai posseduto una trottola! In Giappone andava molto il gioco di farla girare sul palmo di una mano
Taketonbo
Chiamato anche bambù-elicottero, è un pezzo di bambù che si fa ruotare fra le mani, in modo tale da fargli prendere il volo . Costruire un taketonbo che voli lontano non è facile, e buona parte della fortuna di questo gioco consiste anche nella cura applicata nella costruzione del pezzo.