I Capsule Hotel alla conquista del mondo


I capsule hotel (カプセルホテル kapuseru hoteru) o albergo capsulare sono degli hotel che al posto delle camere hanno una sorta di “capsule”, dove lo spazio occupato è ridotto al minimo, cioè quanto un letto singolo (2 m di lunghezza per 1 m di larghezza e 1,25 m di altezza), senza perdere però le comodità: nella capsula ci sono sempre la tv, l’aria condizionata, la radio e nei più moderni la connessione ad internet. Questo stile d’accomodazione alberghiera tipicamente giapponese si sta progressivamente diffondendo anche in Australia, Francia, Russia e Sudafrica. Il primo hotel a capsule è stato il Capsule Inn Osaka, disegnato da Kisho Kurokawa e situato ad Umeda, distretto di Osaka; fu inaugurato il 1º febbraio 1979 e il costo iniziale per una stanza era di ¥1,600.

Capsule Hotel

Questi hotel sono molto diffusi in Giappone, specialmente nelle grandi città e sono frequentati principalmente da impiegati. Quando questi fanno tardi al LAVORO, cosa che capita spesso in Giappone, e ci vorrebbe troppo tempo per raggiungere la propria abitazione che magari si trova fuori città non collegata troppo bene, approfittano di questi hotel economici per restare a dormire nei pressi dell’ufficio. Chiaramente non c’è mai il bagno in camera ma si devono utilizzare i bagni comuni e le aree attrezzate dove si può trovare anche spesso anche la vasca comune per fare l’ofuro, sono presenti futon al posto dei materassi, che occupano meno spazio. Il bagaglio viene abitualmente depositato in un armadio in una sala vigilata con telecamere, lontano dalla capsula. La “privacy” viene mantenuta da una tendina dal lato dell’ingresso aperto della capsula. Si consideri che in certe situazioni il rumore ambientale del luogo può essere molto elevato. Lavatrici a gettone ed altri dispositivi correlati sono ad uso comune e vi sono spesso piccoli bar, una caffetteria oppure un modesto ristorante e, quasi sempre in ogni piano, qualche distributore automatico ed altre strutture per l’intrattenimento. Le donne non sono mai ammesse negli hotel a capsule anche se negli ultimi tempi stanno nascendo degli hotel attrezzati per ospitare anche loro. Visto lo spazio ridotto e il prezzo accessibile a tutte le tasche, molti aeroporti si stanno attrezzando per poter offrire il servizio di capsule hotel ai viaggiatori stanchi per il jet lag, o per i tempi di attesa, o per le coincidenze distanziate, o ancora per i ritardi o gli scioperi.

Negli aeroporti di Londra, Amsterdam, New York, Monaco di Baviera si possono già vedere questi mini Hotel a forma di scatole. Ora l’esperimento Capsule Hotel sembra sbarcare anche in Italia con una start up opera di tre giovani lombardi: Zzzleepandgo. A differenza dei Capsule hotel giapponesi che occupavano un’area unica e prevedevano anche degli ambienti comuni, le stanze di Zzzleepandgo  sono moduli singoli che vengono posizionati in posti strategici. E’ ovvio che siamo in un periodo in cui la parola d’ordine è “piccolo”, ciò che è piccolo è funzionale e bello, ma è altrettanto ovvio che viene bandita da questo tipo di soluzione la claustrofobia, per cui possiamo dire: ” Largo al piccolo che conquista il mondo!”

 

Tratto da www.nihonjapangiappone.com

"I Capsule Hotel alla conquista del mondo" ultima modifica: 12 Agosto, 2015 da Redazione VivereZen