Japanese Forest House


Sempre più artisti e artigiani utilizzano materiali di recupero per realizzare le loro opere ottenendo così due risultati: bellissimi prodotti e un mondo meno invaso dai rifiuti. Brian Schulz è un costruttore di barche dell’Oregon che ha applicato le sue abilità nel settore per costruire in un bosco una piccola casa di legno. Japanese Forest House è  la splendida struttura, di 18,5 mq, di due livelli, interamente costruita utilizzando legno recuperato e altri materiali di scarto.

Un paio di anni fa ho trovato un piccolo lavandino di ottone abbandonato presso il centro di riciclaggio locale. Innamorato di oggetti lucidi, totalmente consapevole del fatto che non potevo fare alcun uso con una cosa del genere, ho vagato in giro per un’ora o giù di lì col lavandino in mano, cercando altre cose, e realizzando alla fine che avrei dovuto costruire una casa per sistemarlo. Alla fine ho iniziato a programmare la mia casa. La piccola casa di legno è stata completata in due anni ed è costata solo 8000 euro per l’acquisto di materiali. Da un lavello in ottone trovato nella discarica locale ad una casa perfettamente inserita nel verde che la circonda. “L’ho ripulito così bene – racconta – al punto da pensare che avrei avuto bisogno di un posto dove sistemarlo. Non sto scherzando, è andata davvero così! Mi piacciono i piccoli spazi aperti, sono accoglienti, meno costosi, più facili da costruire, ma anche da pulire, e evitano di accumulare un mucchio di roba di cui non si ha realmente bisogno”. Di ispirazione giapponese, la piccola casa di legno possiede un open space semplice e arredi minimal, Schulz ha realizzato una casa con materiale di recupero, isolata con cotone riciclato.

Japanese Forest House

” E’ vero non vi è la raffinatezza delle case delle classi superiori, tuttavia, il lavoro abbraccia ancora i principi di progettazione che rendono le case da tè tradizionali (che erano modellate sulle baracche dei contadini) così attraenti. Travi di grandi dimensioni, legni naturali, pareti in gesso, e decorazione minimalista, tutto favoriscono un profondo senso di calma.” Le finestre sono di seconda mano e l’intonaco delle pareti è fatto con terra e latte di vernice. La zona giorno dispone di una piattaforma multifunzione su cui sono sistemati i tatami, che può essere utilizzata per mangiare, rilassarsi o dormire. La cucina comprende un piano di lavoro realizzato con lastre di legno di noce che Schulz aveva tagliato da un albero caduto dieci anni prima. Piccoli dettagli e le decorazioni sono stati creati da artisti locali, arrivando al punto che la carta delle lanterne giapponesi era fatta a mano a sette miglia di distanza. “Ho lavorato duro per evitare l’utilizzo di sostanze tossiche”, dice Schulz che aggiunge: “L’acqua del lavandino va a finire nel giardino per irrigare i fiori”. Al piano superiore di questa piccola casa di legno è stato sistemato un letto matrimoniale basso con materasso in schiuma di lattice naturale e un cassettone, a cui si aggiunge una libreria, due comodini e una semplice lanterna in stile giapponese che Schulz ha costruito utilizzando un vecchio brucia incenso e carta di cedro fatta a mano. Inoltre, a pochi passi di distanza dalla casa di legno, si trova una compost toilette sistemata in un cubo di legno all’aperto. Completata la casa, Schulz sta ora lavorando all’idea di costruire una cupola geodetica. “Voglio integrare una serra e un riscaldatore ad alta efficienza che bruci gli scarti del legno. Vorrei che i miei polli dormissero nella struttura durante la notte per aiutare a mantenerla calda. Voglio che la mia struttura sia completamente passiva, sfruttando anche l’energia solare”. Questo progetto non sarà mai veramente finito: il tetto di pietra, le piantagioni di bambù, la lanterna di fuori, il shoji per le finestre, sono solo alcune delle cose ancora da aggiungere.

 

Tratto da www.bcasa.it

"Japanese Forest House" ultima modifica: 7 Agosto, 2015 da Redazione VivereZen

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