L’Oriente e la nuova arte
|Abbiamo parlato negli scorsi articoli di forme d’arte giapponesi con alle spalle una storia secolare.
Ma il concetto di arte nel Giappone moderno, molto più che in altre nazioni, riesce a utilizzare e incorporare la tradizione trasformandola, elaborandola tramite nuovi elementi architettonici.
Pejac, un visionario artista spagnolo, ha reclutato nel corso degli anni un esercito di appassionati e artisti, col fine di reinventare il concetto di opera d’arte.
Noi vi proponiamo parte delle opere presenti nelle più grandi città asiatiche:
Ognuno è un artista (Tokyo)
Una rivisitazione de “La grande onda di Kanagawa”, di Hokusai, rivisto in ottica moderna come omaggio alle lavoratrici giapponesi.
Gulliver (Tokyo)
Il protagonista è il bonsai, l’idea surreale quella di costruirgli intorno una realtà “enorme”. Un’opera che gioca sulla scala degli elementi utilizzati.
Seppuku (Tokyo)
La realtà urbana e la perdita di “natura”, simboleggiata da una spada/ramo.
Tagger (Hong Kong)
In Cina il drago è un simbolo che rappresenta la forza. In questo caso, viene utilizzato come simbolo di un amore universale.