La lineare eleganza dei pannelli Shoji: una scelta alternativa per arredare casa


A volte, quando si vogliono ricreare degli spazi all’interno di un appartamento o si vogliono, per esempio, ricavare due stanze da un grande salone, si ricorre a soluzioni definitive come muratura, cartongesso, vetrocemento e via dicendo.

Per trovare una soluzione alternativa, pratica ed elegante, potrebbe essere sufficiente volgere lo sguardo verso oriente.

Nella tradizione giapponese, la parola washitzu si utilizza per indicare le varie parti di un appartamento caratterizzate da tatami come pavimento e da pannelli fusuma e shoji.

porte scorrevoli giapponesi

Versatili ed eleganti, i pannelli Shoji, possono rappresentare una comoda quanto pratica alternativa per arredare la propria casa all’insegna della luce e della linearità.

Si tratta di pannelli scorrevoli che possono essere usati come pareti divisorie o ante di un armadio offrendo innumerevoli soluzioni alternative per arredare e suddividere la propria casa.

Vengono montati su una scanalatura nel pavimento e una sull’architrave e la loro versatilità sta anche nel fatto che possono essere facilmente rimossi in funzione di una maggiore spazialità.

fusuma

A differenza dei fusuma, anch’essi pannelli scorrevoli con trama in legno ma opachi, con decorazioni che richiamano la natura, i shoji, erano inizialmente concepiti come pareti esterne. Per questo motivo, sono caratterizzati da un sottile strato che può essere di carta di riso, di bambù, di carta washi (carta fatta a mano, resistente e traslucida) e che favorisce il filtraggio della luce con un conseguente aumento della luminosità.

E proprio la luminosità è uno degli aspetti che più inducono alla scelta dei pannelli shoji che, usati come pareti divisorie interne, favoriscono il passaggio della luce tra un ambiente e l’altro regalando anche sensuali giochi di luci e di ombre, donando ulteriore fascino alla propria casa.

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Approfondimenti

"La lineare eleganza dei pannelli Shoji: una scelta alternativa per arredare casa" ultima modifica: 27 Settembre, 2016 da Redazione VivereZen

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