Kanama Matsuri, il festival del pene

No, non ha niente di pornografico il festival del pene, mettiamolo in chiaro, e si, si prega il Kanama Matsuri o Fallo di Metallo, ogni prima domenica di Aprile da quattro secoli a questa parte, a Kawasaki.

Durante il festival, tenuto nei pressi del santuario della fertilità di Kanayama, un enorme pene rosa viene portato in processione da un gruppo di travestiti; l’enorme simbolo ha anche un nome: Elizabeth Mikoshi (se scoprite perché questo nome, contattateci).

La città di Kawasaki, sede del tempio della fertilità, durante il 1600 era meta di passaggio per viaggiatori e commercianti, tanto da basare parte dell’economia locale su un numero considerevole di sale da tè e sui servigi delle geishe (per la cronaca,  la figura della geisha nasce socialmente come intrattenitrice, ma non era sicuramente vietato arrotondare un po con altri tipi di prestazioni). Dopo aver consumato, la geisha di turno pregava al tempio scintoista, affinché venisse loro fornita una protezione sovrannaturale dalle malattie sessualmente trasmissibili.

C’è anche una leggenda legata alla festa: la figlia di un locandiere una notte, poco prima delle nozze, viene attaccata da un demone che non vede di buon occhio il matrimonio della fanciulla (hobbies, ad ognuno il suo). Il demone decide di infestare la vagina della poveretta per punire qualsiasi uomo volesse insidiarla. La ragazza, invece di chiamare un sacerdote e farsi aiutare, da brava sposina non dice nulla al consorte, che si ritrova alleggerito di un pezzo dopo la prima notte di nozze. E così lo sposo successivo, e quello dopo ancora, visto che lei si vergogna, non dice nulla al padre, e viene fatta ri-sposare a forza. Per fortuna il fabbro del villaggio dopo un paio di evirazioni “accidentali” capisce che c’è qualcosa di strano (ma va!) e decide di usare un pene di ferro per attirare… fuori… il demone. Ed effettivamente funziona, tanto che il demone fugge, ferito e umiliato.

Una storia a lieto fine con risvolti psicologici tali che avrebbero ucciso per la contentezza il caro Freud.

Ma torniamo al festival. Il Kanamara Matsuri utilizza i fondi raccolti per finanziare la ricerca contro l’HIV, e vista la fama dell’evento, il numero di turisti che riesce ad attirare, ed i tanti gadget venduti, si parla di cifre non da poco; la riprova che anche da idee… bizzarre, è possibile trarre vantaggio e rendere il mondo un posto più felice.