Vadim Stein: armonia tra corpo e mente che diventa bellezza
|Nato a Kiev, Ucraina, nel 1967, città nella quale ha seguito un lungo percorso formativo che lo ha portato a spaziare dalla scultura al restauro, fino ad approdare nel campo del teatro, lì dove il corpo diventa protagonista, dove si esplicita e diventa parola tramite la danza.
“Le mie immagini sono una realtà inventata e non hanno nulla in comune con la validità di tutto ciò che mi circonda”
Le sue foto è un teatro di narrazione lucida che propone un attento studio di luci e contrasti generando un sottile erotismo misto ad una sensualità fragile. I fisici umani, allora, divengono plastica da modellare, nelle mani dell’artista, alla ricerca di pose che trascendano il reale.
Forme danzanti tagliano aggressivamente lo spazio intorno a loro evidenziando nudità di forme vulnerabili e drammaticità di ombre.
Nella fotografia figurativa di Vadim Stein inoltre è individuabile anche l’aspirazione al raggiungimento della perfezione classica, aspetto accentuato dalla sua ossessione sulla ricerca della bellezza, che ritiene predecessore dell’etica. Secondo quella stessa idea che deriva dalle lezioni di Platone per cui la bellezza e l’etica sono inseparabili in quanto la bellezza estetica è uno dei modi principali degli esseri umani per poter conoscere la perfezione delle forme, il corpo umano diviene plastica da modellare, nelle mani dell’artista, alla ricerca di pose che trascendano il reale e che richiamino una nuova dimensione fatta di concetti ed emozioni e sogni.