Teru teru bozu: che tempo farà domani?


Il Teru Teru Bozu (in giapponese : 照る照る坊主,てるてる坊主) è una bambolina fatta a mano tipica del folklore giapponese. Può essere fatta di carta o stoffa di colore bianco, è simile ad un fantasmino, ed è tradizionalmente diffusa soprattutto in campagna dove viene appesa fuori dalla finestra o dalla porta come amuleto per allontanare la pioggia e richiamare il bel tempo. “Teru” vuol dire “brillare”, sottintendendo il brillare del sole, mentre “Bozu” è sia  il modo in cui vengono chiamati i bonzi in Giappone, cioè il monaco buddista, sia il  sinonimo di “testa rasata” e, siccome spesso i bambini in Giappone portano i capelli molto corti, è usato come vezzeggiativo di “bambino”.

Teru teru bozu

E sono soprattutto i bambini ad utilizzarla per allontanare la pioggia, spesso prima di un picnic scolastico o, in generale, quando devono stare all’aperto. C’è un famoso uta Warabe , cioè  filastrocca , associata ai Teru Teru Bozu, scritto da Kyoson Asahara e composta da Shinpei Nakayama , che è stato rilasciato nel 1921. Come molte filastrocche, questa canzone si dice narrare una storia più oscura di ciò che appare. Presumibilmente origina dalla storia di un monaco che ha promesso agli agricoltori per fermare la pioggia e portare il sole nel corso di un periodo prolungato di pioggia che stava rovinando i raccolti. Quando il monaco non riuscì a portare il sole, fu giustiziato. Molti storici popolari giapponesi, tuttavia, ritengono che questa storia sulle origini dei Teru Teru Bozu nacque dopo la diffusione della bambola, molto probabilmente nel tentativo di perfezionare l’immagine della stessa. La filastrocca recita:

« Teru Teru Bouzu, Teru Bouzu, ashita tenki ni shite o-kure.

Itsuka no yume no sora no you ni haretara gin no suzu ageyo.

Teru Teru Bouzu, Teru Bouzu, ashita tenki ni shite o-kure.

Watashi no negai wo kiita nara amai osake wo tanto nomasho.

Teru Teru Bouzu, Teru Bouzu, ashita tenki ni shite o-kure.

Moshi mo kumotte naitetara sonata no kubi wo chon to kiru zo. »

 

« Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani.

Se il cielo sarà sereno come lo sogno ti regalerò un campanello dorato.

Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani.

Se ascolterai le mie preghiere ti donerò del sake dolce.

Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani.

Se sarà nuvoloso ti staccherò la testa »

L’uso del Teru Teru Bozu deriverebbe dalla sua capacità di impaurire Amefushi, lo spirito della pioggia, nemico dei bimbi perché impedisce loro di andare a giocare all’aperto. La leggenda narra che Amefushi in realtà non sarebbe cattivo, vuole solo sentirsi accettato dagli altri bambini con cui vorrebbe giocare, ma siccome porta la pioggia è sempre allontanato. Perciò si vendica facendo dispetti a chi lo ha cacciato.  Il  Teru Teru Bozu non si compra, ma si costruisce,  e va posizionato fuori dalla finestra, appeso alla porta di casa oppure all’ombrello; in questo modo spaventerà l’Amefushi e il sole tornerà a splendere. Se il giorno dopo ci sarà il sole, si può ringraziare il fantasmino abbellendolo con una piccola campanella dorata oppure per ringraziarlo bisogna bagnare la sua testa con il sakè dolce e poi buttarlo in un fiume. Il Teru Teru bozu, se si vuole, può portare anche la pioggia appendendolo a testa in giù, basta decidere che tempo  si vuole avere domani!

 

 

Tratto da www.nihonjapangiappone.com

"Teru teru bozu: che tempo farà domani?" ultima modifica: 6 Agosto, 2015 da Redazione VivereZen