Teatro Noh: la divina arte del teatro giapponese
|Il teatro Noh (o nō, ossia abilità) rappresenta la forma più alta di teatro giapponese.
A differenza del teatro kabuki in cui gli attori, sebbene deformati dal trucco, possono manifestare emozioni attraverso la mimica facciale, nel teatro Noh alcune delle figure più importanti sono rappresentate da maschere portate dagli attori.
Ogni maschera ha un’espressione neutrale, ma esiste una tecnica (legata ovviamente alla costruzione della maschera) per cui inclinando il capo verso l’alto o verso il basso, la maschera assume un’espressione leggermente triste o allegra.
Esiste una particolare cerimonia per utilizzare la maschera ed entrare nel personaggio. Nella Kagami-no-ma, la sala degli specchi, l’attore cancella le proprie emozioni e indossa la maschera, e il relativo archetipo.
Gli attori sono divisi in diversi ruoli, divisi per importanza (Shire, Tsure, Jiutai, Koken e Hayashi).
La durata della rappresentazione varia fra i 30 minuti e le 2 ore, rappresentando scene legate ad un tema, diviso per categoria: più importante è la categoria, maggiore è la sacralità dei personaggi; se nella prima i protagonisti sono dei, nella quinta e ultima sono demoni.