Bottiglie biodegradabili
|Non so quanti di voi lo sappiano, ma una bottiglia di plastica ci mette 1000 anni per essere decomposta in ambiente naturale.
Aggiungete questo dato e avrete un’idea del disastro ecologico legato anche solo unicamente a questo prodotto: in America ogni anno vengono prodotte 50 miliardi di bottiglie.
Senza bisogno di essere catastrofisti, non ci vuol molto per capire che il bisogno di porre un freno a tutto ciò è un imperativo morale, tanto che i product designer di tutto il mondo cercano alternative valide e implementabili.
Proprio quest’anno Ari Jònsson della Iceland Academy of Arts, al DesignMarch ha realizzato una bottiglia combinando polvere di alga rossa e acqua. La peculiarità, oltre ad essere completamente biodegradabile, è che comincia a decomporsi solo dopo che è priva di acqua.
L’utilizzo delle alghe in progetti biodegradabili ha alle spalle una lunga serie di successi, basti pensare all’utilizzo nella colorazione tessile, nella creazione di paralumi e tessuti.
In realtà quella di Ari non è la prima bottiglia in materiale alternativo pensata per sostituire la plastica; da menzionare l’esperimento di un gruppo londinese, che ha creato una bottiglia commestibile, chiamata Ooho