La carpa Koi


Il termine giapponese Koi significa semplicemente carpa. La carpa Koi (鲤) o nishikigoi (锦鲤, pron. Niscichigoi, letteralmente “carpa broccata”) o carpa giapponese, raggruppa tutte le diverse varietà ornamentali della carpa comune. Esiste un termine omofono, che si pronuncia sempre koi e significa «amore, affetto», pertanto sono anche simbolo di amicizia e amore.

carpa koi

Le Koi sono per tradizione considerati dei portafortuna e la sua immagine viene usata spesso nelle espressioni augurali, senza dimenticare che la sua celebrata longevità ( si stima possano arrivare a 40 anni d’età anche se una famosa koi scarlatta chiamata “Hanako” visse 226 anni (c. 1751 – 7 luglio 1977) ) ne fa un emblema di lunga vita. In Giappone circolano storie di carpe che hanno superato i cent’anni e un leggendario campione di koi pare sia andato oltre i duecento. Inoltre, crescono molto rapidamente: di lunghezza variabile tra i 30 e i 60 centrimetri, eccezionalmente possono andare anche oltre il metro di lunghezza. Sono pesci molto forti ed energici, da qui i loro numerosi attributi simbolici. Spesso viene effigiata sui tetti delle case perché la sua immagine protegge dagli incendi.

La carpa è anche la cavalcatura e la messaggera degli Immortali, che la usano per innalzarsi al cielo e nel suo ventre trovano messaggi e sigilli. Le Koi sono state sviluppate dalla carpa comune nell’antica Cina durante la Dinastia Jin. La carpa comune è stata introdotta in Giappone attraverso la Cina nel XV secolo. Proprio in Giappone iniziò la produzione di carpe con colorazioni differenti. Secondo un’ipotesi storica, i primi allevatori furono coltivatori di riso che, notando come la varietà di colori delle carpe fosse ancora più variopinta e bella di quella degli uccelli, ne iniziarono l’allevamento. Oggi in Giappone si organizza un campionato dove il primo premio viene vinto dalla carpa più bella. I concorrenti sono allevatori che, attraverso una selezione di incroci tra le varie specie, riescono a creare carpe con riflessi di colori cangianti molto vari e belli. In Cina e soprattutto in Giappone la carpa è il simbolo del coraggio e della perseveranza.

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Un’antica leggenda cinese racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla Porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago. Sotto forma di drago la carpa acquisisce il dono dell’immortalità ed è divenuta il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita. Questo percorso iniziatico simboleggia il percorso dell’essere umano stesso che, se sviluppa in sé costanza e perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita e divenire erudito e cosciente di sé, uomo superiore.

In realtà questo pesce non riesce a risalire i fiumi: la carpa vive nei fondali melmosi e mantiene torbida e fangosa l’acqua perché smuove continuamente il fondale con il muso. Questo rende impure le acque in cui vive ma per i Giapponesi rimane un vero simbolo. È anche un simbolo della virilità audace e in particolare è l’emblema dei fanciulli. Nel giorno della festa a loro dedicata, in maggio, si appendono carpe (realizzate in carta o in tessuto) in cima a un palo o sui tetti delle case. Secondo una leggenda la carpa è il più coraggioso dei pesci, perché risale a nuoto le cascate e accetta con dignità la morte inevitabile. In Giappone si dice che, a differenza degli altri pesci che tentano di fuggire, quando si trova sul tagliere la carpa non trema e rimane immobile. Allo stesso modo affronta la morte un samurai e così dovrebbe fare il vero uomo. Un animale ricco di simbologia e pregi, dalle molteplici virtù, nonostante non sia un pesce pregiato né saporito…ma anche questo è il Giappone, che trasforma in mito o leggenda un normale, non straordinario, pesce.

 

Tratto da www.pescoiltostolobik.it

"La carpa Koi" ultima modifica: 28 Settembre, 2015 da Redazione VivereZen