Doccia ecologica
|L’acqua è una risorsa molto importante ma anche scarsa. Una doccia di 5 minuti consuma circa 20 litri d’acqua; i progettisti di tutto il mondo stanno elaborando sempre nuove strategie per limitare i dispendi idrici, tra questi un opzione è data dalla doccia ecologica. Parliamo di una doccia domestica hitech ed ecovirtuosa, capace di creare una pioggia soffice sul corpo, una nebbia calda e avvolgente con sostanze lenitive, dotata di riscaldamento a ultrasuoni o di riciclo dell’acqua, esteticamente estremamente curate, e con caratteristiche tali da trasformare una doccia domestica in quella di una spa lussuosa. In commercio ne esistono già di diversi modelli e ogni anno spuntano nuovi progetti, ognuno dei quali ha caratteristiche ben definite ma con un comune denominatore: il rispetto per l’ambiente. Gli obiettivi delle green shower sono due: ridurre il consumo di acqua e ridurre quello dell’energia. Alcuni modelli sono dotate di piatto con scambiatore di calore incorporato, capace di recuperare l’energia termica dispersa dall’acqua appena utilizzata per scaldare la successiva e si arriva a modelli dotati di aeratore che converte l’acqua in minuscole goccioline: una calda e piacevole nebbia che avvolge la persona e che per scaldarsi ha bisogno di una quantità di energia elettrica di gran lunga inferiore rispetto a quella impiegata per il riscaldamento dell’acqua nelle docce tradizionali. Altre recuperano l’acqua usata per riutilizzarla, essendo dotate di un sistema di filtraggio del tutto naturale.
Il progesso di filtraggio è detto di “fitodepurazione” perché coinvolge sabbia che rimuove agenti inquinanti e piante acquatiche che che rimuovno batteri e impurità. In questo modo l’acqua ritorna pulita e pronta ad affrontare un nuovo ciclo di vita. Questa doccia può essere installata solo in appartamento con grosse vetrate, in camere ariose o all’aperto. Le piante del sistema di fitodepurazione hanno bisogno di molta luce. Altre ancora hanno un serbatoio trasparente che rende visibile l’acqua disponibile che può alimentare anche un bidet e un lavabo, oppure permettono di programmare la quantità di acqua che si vuole utilizzare, di verificare quanto manca all’esaurimento della scorta e, nel caso si superi il limite impostato, segnala che si sta consumando acqua oltre il dovuto. C’è ne sono per tutti i gusti e per tutti gli spazi, basta aspettare che entrino in commercio e che il vivere a impatto zero diventi accessibile a tutte le tasche!
Tratto da www.ideegreen.it