Kotatsu: il miglior modo per non lasciare mai il letto


Le case giapponesi sono generalmente fredde a causa degli elevati costi per il riscaldamento e lo scarso isolamento termico (la casa giapponese viene abitata, sopratutto nelle metropoli, quasi esclusivamente per dormire).

Il centro della vita familiare speso è il kotatsu, un tavolino basso fornito di un sistema di riscaldamento nella parte inferiore e coperto da un grande futon.

Le origini del kotatsu risalono al XIV secolo, periodo durante il quale il tradizionale focolare, scavato al centro della stanza, viene coperto da una coperta per riscaldare i commensali.

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I kotatsu moderni sono costruiti intorno a due fonti di riscaldamento: a carbone o elettrico; nel primo caso la casa ha una struttura posizionata più in basso rispetto al pavimento dove inserire le braci, nell’altra una resistenza elettrica viene collegata al tavolino. Considerate anche che i vestiti tradizionali giapponesi sono creati in modo tale che un calore che proviene dai piedi raggiunge tranquillamente il volto.

 

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Bambini e gatti spesso stazionano sotto il kotatsu (per quanto esista una voce popolare per cui ai bambini bisogna sempre dire che chi vive sotto il kotatsu si becca il raffreddore), che diventa un’isola di raccoglimento del nucleo familiare.

Il kotatsu si può usare tanto in una stanza munita di tatami (tranne per la parte sottostante la struttura), quanto in una stanza più occidentale.

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"Kotatsu: il miglior modo per non lasciare mai il letto" ultima modifica: 4 Febbraio, 2016 da Redazione VivereZen